SALUTE E PREVENZIONE
Per Salute si intende assenza di malattia e condizione di benessere, per Prevenzione gli stili di vita che aiutano a migliorare la nostra qualità della vita e che riducono la probabilità di ammalarsi. Mantenersi giovani e in salute dipende solo da noi.
Prevenzione dell'influenza
La trasmissione del virus dell’influenza tra persone diverse avviene, in genere, in due modi:
Secondo il Ministero della Salute, le modalità di prevenzione più efficaci sono due:
L’influenza: un problema di salute che ricorre ogni anno, nel periodo invernale. Una malattia nota, ma non facile da riconoscere, perché molti dei suoi sintomi sono caratteristici anche delle sindromi parainfluenzali - come raffreddore, faringite, laringite, tracheite, bronchite e polmonite - che sono causate da altri microrganismi.
L'influenza e caratteristiche specifiche dell’influenza sono la presenza dei virus influenzali; il suo scatenarsi soltanto nel periodo invernale, da dicembre a marzo; la sua durata, non più di una settimana, eventualmente seguita da un periodo di convalescenza. I sintomi sono quelli definiti dall’Organizzazione mondiale della sanità: febbre che sale bruscamente, comparsa di dolori muscolari, problemi respiratori come raffreddore, mal di gola e raucedine, o tosse, stizzosa e secca.
Nelle persone anziane ultra 75enni, generalmente la febbre è più bassa e predomina la mancanza di forze, i dolori alle articolazioni e l’aggravamento dei disturbi caratteristici dell’età: sopore, disorientamento, difficoltà nella coordinazione motoria, stato confusionale.
Il peso forma
Il peso forma spesso non è quello indicato da una bilancia, ma dipende dalla statura, dal sesso, dall’età, dalla propria costituzione ereditaria e dallo stile di vita personale: il peso di un atleta può essere molto diverso da chi ha una vita sedentaria, meno muscoli e più grasso.
Il peso forma può essere individuato tramite l’Indice di Massa Corporea (IMC) che, in relazione all’altezza, individua intervalli di peso che rientrano nelle condizioni di normalità, di sovrappeso, di obesità o di sottopeso. L’intervallo di peso di ognuno può essere calcolato con una tabella da stampare, disponibile in fondo a questa pagina.
Spesso il sovrappeso è il risultato di uno squilibrio tra le calorie assunte con l’alimentazione e quelle consumate con il metabolismo e l’attività. In molti casi è quindi sufficiente non esagerare nel mangiare e fare più movimento. Così riduciamo in modo non radicale le quantità di calorie in entrata e contemporaneamente aumentiamo la quantità di quelle utilizzate, ottenendo un dimagrimento sano, graduale e duraturo.
Colesterolo: gli steroli vegetali alleati del cuore.
La presenza di colesterolo nel sangue è uno dei fattori di maggior rischio per la salute del cuore e delle nostre arterie. È, in particolare, il colesterolo "cattivo" - cioè quello LDL o a bassa densità - che tende ad aggregarsi lungo le pareti dei vasi sanguigni, favorendo la formazione di "placche aterosclerotiche", le quali danneggiano tali pareti e creano ostruzione alla normale circolazione del sangue. Se il problema non è adeguatamente tenuto sotto controllo, può portare conseguenze molto negative sul sistema cardiocircolatorio.
È questo il motivo per cui è opportuno verificare periodicamente il livello del colesterolo nel sangue; in tal modo, è possibile intervenire tempestivamente, se necessario.
I tre alleati nella lotta anti-colesterolo
Per prevenire l'aumento della quantità di colesterolo o per ridurne il livello, se troppo alto, bisogna intervenire sul proprio stile di vita e sull'alimentazione.
Per quanto riguarda lo stile di vita, è necessario verificare che l'attività fisica ne sia una componente quotidiana.
Altrettanto importante è l'alimentazione. La dieta, infatti, è in grado di incidere fortemente sui livelli di colesterolo nel sangue. Più precisamente i veri nemici nella "lotta al colesterolo" sono i grassi saturi di origine animale contenuti in uova, latte, burro e derivati, carni grasse e insaccati e i grassi idrogenati, che si trovano nelle margarine, nei grassi vegetali e negli alimenti che li contengono; ad esempio, nei prodotti da forno come brioche, grissini, cracker e biscotti.
Inoltre, con l'alimentazione, possiamo trovare ulteriori alleati, nella nostra lotta al colesterolo: gli steroli vegetali - o "fitosteroli" - sostanze vegetali strutturalmente simili al colesterolo, che ne riducono l'assorbimento a livello intestinale.
Prevenzione dell'influenza
La trasmissione del virus dell’influenza tra persone diverse avviene, in genere, in due modi:
- per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce
- attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie
Secondo il Ministero della Salute, le modalità di prevenzione più efficaci sono due:
- L’igiene respiratoria (contenimento della diffusione derivante dagli starnuti, dai colpi di tosse, con la protezione della mano o di un fazzoletto, evitando contatti ravvicinati se ci si sente influenzati)
- Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito; tale gesto, semplice ed economico, costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi
L’influenza: un problema di salute che ricorre ogni anno, nel periodo invernale. Una malattia nota, ma non facile da riconoscere, perché molti dei suoi sintomi sono caratteristici anche delle sindromi parainfluenzali - come raffreddore, faringite, laringite, tracheite, bronchite e polmonite - che sono causate da altri microrganismi.
L'influenza e caratteristiche specifiche dell’influenza sono la presenza dei virus influenzali; il suo scatenarsi soltanto nel periodo invernale, da dicembre a marzo; la sua durata, non più di una settimana, eventualmente seguita da un periodo di convalescenza. I sintomi sono quelli definiti dall’Organizzazione mondiale della sanità: febbre che sale bruscamente, comparsa di dolori muscolari, problemi respiratori come raffreddore, mal di gola e raucedine, o tosse, stizzosa e secca.
Nelle persone anziane ultra 75enni, generalmente la febbre è più bassa e predomina la mancanza di forze, i dolori alle articolazioni e l’aggravamento dei disturbi caratteristici dell’età: sopore, disorientamento, difficoltà nella coordinazione motoria, stato confusionale.
Il peso forma
Il peso forma spesso non è quello indicato da una bilancia, ma dipende dalla statura, dal sesso, dall’età, dalla propria costituzione ereditaria e dallo stile di vita personale: il peso di un atleta può essere molto diverso da chi ha una vita sedentaria, meno muscoli e più grasso.
Il peso forma può essere individuato tramite l’Indice di Massa Corporea (IMC) che, in relazione all’altezza, individua intervalli di peso che rientrano nelle condizioni di normalità, di sovrappeso, di obesità o di sottopeso. L’intervallo di peso di ognuno può essere calcolato con una tabella da stampare, disponibile in fondo a questa pagina.
Spesso il sovrappeso è il risultato di uno squilibrio tra le calorie assunte con l’alimentazione e quelle consumate con il metabolismo e l’attività. In molti casi è quindi sufficiente non esagerare nel mangiare e fare più movimento. Così riduciamo in modo non radicale le quantità di calorie in entrata e contemporaneamente aumentiamo la quantità di quelle utilizzate, ottenendo un dimagrimento sano, graduale e duraturo.
Colesterolo: gli steroli vegetali alleati del cuore.
La presenza di colesterolo nel sangue è uno dei fattori di maggior rischio per la salute del cuore e delle nostre arterie. È, in particolare, il colesterolo "cattivo" - cioè quello LDL o a bassa densità - che tende ad aggregarsi lungo le pareti dei vasi sanguigni, favorendo la formazione di "placche aterosclerotiche", le quali danneggiano tali pareti e creano ostruzione alla normale circolazione del sangue. Se il problema non è adeguatamente tenuto sotto controllo, può portare conseguenze molto negative sul sistema cardiocircolatorio.
È questo il motivo per cui è opportuno verificare periodicamente il livello del colesterolo nel sangue; in tal modo, è possibile intervenire tempestivamente, se necessario.
I tre alleati nella lotta anti-colesterolo
Per prevenire l'aumento della quantità di colesterolo o per ridurne il livello, se troppo alto, bisogna intervenire sul proprio stile di vita e sull'alimentazione.
Per quanto riguarda lo stile di vita, è necessario verificare che l'attività fisica ne sia una componente quotidiana.
Altrettanto importante è l'alimentazione. La dieta, infatti, è in grado di incidere fortemente sui livelli di colesterolo nel sangue. Più precisamente i veri nemici nella "lotta al colesterolo" sono i grassi saturi di origine animale contenuti in uova, latte, burro e derivati, carni grasse e insaccati e i grassi idrogenati, che si trovano nelle margarine, nei grassi vegetali e negli alimenti che li contengono; ad esempio, nei prodotti da forno come brioche, grissini, cracker e biscotti.
Inoltre, con l'alimentazione, possiamo trovare ulteriori alleati, nella nostra lotta al colesterolo: gli steroli vegetali - o "fitosteroli" - sostanze vegetali strutturalmente simili al colesterolo, che ne riducono l'assorbimento a livello intestinale.