CURE TERMALI
Le cure o le terapie termali utilizzano come mezzo curativo le acque minerali, i fanghi o i loro derivati. Tra i più antichi sistemi di cura del mondo, la medicina termale svolge una importante funzione nella prevenzione, cura e riabilitazione di importanti patologie che interessano, tra le altre, le ossa, le articolazioni, l’apparato digerente e respiratorio.
Di seguito le informazioni su cosa e dove curarsi e i contributi alle spese per chi ne ha dirittto.
Cure termali coperte dal Servizio Sanitario
I piccoli acciacchi dovuti all’età e alcune malattie croniche possono essere contrastate con un ciclo di cure termali, 12 giorni di cura in un anno. Il Ssn, il Servizio sanitario nazionale offre un aiuto economico ai cittadini che hanno bisogno di questi trattamenti e che si rivolgono ai centri termali convenzionati per contrastare patologie particolari.
Sono indicate in un decreto, In particolare il Servizio sanitario nazionale sovvenziona cure per dolori alle ossa, difficoltà respiratorie, ma anche malattie della pelle, problemi di circolazione e altre patologie croniche. Le malattie che si possono curare con un viaggio alle terme e che sono coperte dal Servizio sanitario nazionale.
Per esempio, al di là dell’osteoporosi e dei reumatismi, l’aerosol, i fanghi e gli altri trattamenti termali, curano la psoriasi, alcuni tipi di dermatiti, le malattie ginecologiche e quelle dell’apparato otorinolaringoiatrico come la sinusite o la bronchite cronica, oltre ai problemi dello stomaco, del fegato e dell’intestino e ai calcoli che interessano l’apparato urinario. Per sapere se la propria malattia può essere curata con un ciclo termale, è opportuno rivolgersi al medico curante.
Cosa curare e dove
L'Italia è ricca di centri termali specializzati nella cura, che offrono vari trattamenti terapeutici per molte malattie. Vediamo insieme quali sono i principali rimedi contro alcune patologie riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale.
Un ciclo di fanghi e di bagni termali di due settimane sono le prestazioni indicate per la cura delle malattie reumatiche, tra cui l'artrosi o i reumatismi extra articolati. Generalmente, il ciclo comprende fangature e bagni terapeutici.
Per i problemi respiratori, tra cui riniti, sinusiti e bronchiti croniche, sono invece indicate le inalazioni. In genere la cura comprende applicazioni giornaliere, la mattina e la sera, per alcuni giorni.
La cura della psoriasi, degli eczemi, di varie dermatiti e di altre malattie dermatologiche può essere affrontata con più trattamenti, in base al tipo di malattia e di zona colpita.
I disturbi dell'apparato otorinolaringoiatrico, tra cui le rinopatie, le laringiti, le sinusiti, alcune forme di otiti, sono in genere curati con inalazioni di vapori. I cicli consistono in inalazioni quotidiane.
I calcoli ed altri problemi dell'apparato urinario possono invece essere curati con vari trattamenti, tra cui rientrano i bagni termali e le cure idropiniche, cioè il bere acqua minerale in modo regolare e sotto controllo medico.
La cura delle patologie vascolari, per le vene varicose, comprende cicli di più terapie, tra cui la ginnastica in acqua.
Le malattie dell'apparato intestinale, tra cui diversi disturbi della digestione o alcuni problemi di stitichezza, sono invece affrontate con cure idropiniche o con un ciclo di clisteri.
Anche molte affezioni ginecologiche sono curabili con la medicina termale, attraverso irrigazioni vaginali e bagni terapeutici.
Contributi per le spese di soggiorno
L'Inps rimborsa le spese di soggiorno dei cittadini che si recano nella località termali per un ciclo di cure. Il sostegno economico dell’Istituto di previdenza nazionale è per le persone che sono assicurate da almeno 5 anni e che hanno versato almeno 3 anni di contributi nei 5 anni precedenti la domanda. Per chiedere il contributo, è necessario presentare una domanda, anche tramite gli enti di patronato, alla sede Inps di residenza del lavoratore, unendo l’indicazione dello stabilimento termale prescelto e il certificato del medico di fiducia che descrive la patologia per cui è chiesta la cura termale.
L'Inail rimborsa le spese di viaggio e di soggiorno alle persone la cui malattia è riconosciuta come malattia professionale o causata da infortuni sul lavoro. In linea generale il periodo necessario per un ciclo di cure termali deve essere incluso nelle ferie. In caso di urgenza sono previsti congedi straordinari retribuiti.
Di seguito le informazioni su cosa e dove curarsi e i contributi alle spese per chi ne ha dirittto.
Cure termali coperte dal Servizio Sanitario
I piccoli acciacchi dovuti all’età e alcune malattie croniche possono essere contrastate con un ciclo di cure termali, 12 giorni di cura in un anno. Il Ssn, il Servizio sanitario nazionale offre un aiuto economico ai cittadini che hanno bisogno di questi trattamenti e che si rivolgono ai centri termali convenzionati per contrastare patologie particolari.
Sono indicate in un decreto, In particolare il Servizio sanitario nazionale sovvenziona cure per dolori alle ossa, difficoltà respiratorie, ma anche malattie della pelle, problemi di circolazione e altre patologie croniche. Le malattie che si possono curare con un viaggio alle terme e che sono coperte dal Servizio sanitario nazionale.
Per esempio, al di là dell’osteoporosi e dei reumatismi, l’aerosol, i fanghi e gli altri trattamenti termali, curano la psoriasi, alcuni tipi di dermatiti, le malattie ginecologiche e quelle dell’apparato otorinolaringoiatrico come la sinusite o la bronchite cronica, oltre ai problemi dello stomaco, del fegato e dell’intestino e ai calcoli che interessano l’apparato urinario. Per sapere se la propria malattia può essere curata con un ciclo termale, è opportuno rivolgersi al medico curante.
Cosa curare e dove
L'Italia è ricca di centri termali specializzati nella cura, che offrono vari trattamenti terapeutici per molte malattie. Vediamo insieme quali sono i principali rimedi contro alcune patologie riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale.
Un ciclo di fanghi e di bagni termali di due settimane sono le prestazioni indicate per la cura delle malattie reumatiche, tra cui l'artrosi o i reumatismi extra articolati. Generalmente, il ciclo comprende fangature e bagni terapeutici.
Per i problemi respiratori, tra cui riniti, sinusiti e bronchiti croniche, sono invece indicate le inalazioni. In genere la cura comprende applicazioni giornaliere, la mattina e la sera, per alcuni giorni.
La cura della psoriasi, degli eczemi, di varie dermatiti e di altre malattie dermatologiche può essere affrontata con più trattamenti, in base al tipo di malattia e di zona colpita.
I disturbi dell'apparato otorinolaringoiatrico, tra cui le rinopatie, le laringiti, le sinusiti, alcune forme di otiti, sono in genere curati con inalazioni di vapori. I cicli consistono in inalazioni quotidiane.
I calcoli ed altri problemi dell'apparato urinario possono invece essere curati con vari trattamenti, tra cui rientrano i bagni termali e le cure idropiniche, cioè il bere acqua minerale in modo regolare e sotto controllo medico.
La cura delle patologie vascolari, per le vene varicose, comprende cicli di più terapie, tra cui la ginnastica in acqua.
Le malattie dell'apparato intestinale, tra cui diversi disturbi della digestione o alcuni problemi di stitichezza, sono invece affrontate con cure idropiniche o con un ciclo di clisteri.
Anche molte affezioni ginecologiche sono curabili con la medicina termale, attraverso irrigazioni vaginali e bagni terapeutici.
Contributi per le spese di soggiorno
L'Inps rimborsa le spese di soggiorno dei cittadini che si recano nella località termali per un ciclo di cure. Il sostegno economico dell’Istituto di previdenza nazionale è per le persone che sono assicurate da almeno 5 anni e che hanno versato almeno 3 anni di contributi nei 5 anni precedenti la domanda. Per chiedere il contributo, è necessario presentare una domanda, anche tramite gli enti di patronato, alla sede Inps di residenza del lavoratore, unendo l’indicazione dello stabilimento termale prescelto e il certificato del medico di fiducia che descrive la patologia per cui è chiesta la cura termale.
L'Inail rimborsa le spese di viaggio e di soggiorno alle persone la cui malattia è riconosciuta come malattia professionale o causata da infortuni sul lavoro. In linea generale il periodo necessario per un ciclo di cure termali deve essere incluso nelle ferie. In caso di urgenza sono previsti congedi straordinari retribuiti.