ASS. SANIT. NAZIONALE
Guida all'assistenza medica e sanitaria
Non è semplice per il cittadino orientarsi nel Servizio Sanitario Nazionale. In Special modo sapere con chiarezza quale e che tipo di assistenza medica e/o sanitaria possiamo richiedere, che cosa è gratuito e cosa non lo è, dove dobbiamo andare, dove e come avere informazioni.
Cosa dobbiamo fare per usufruire delle varie forme di assistenza?
- L'esenzione dal ticket per reddito
Gli assistiti che vivono in condizioni povere e disagiate hanno diritto, per motivi di reddito, a non pagare il ticket o a pagare in forma ridotta i ticket delle spese mediche e sanitarie.
Sono le Regioni che decidono e stabiliscono, in dettaglio, quali sono le persone che ne hanno diritto, la forma di esenzione (totale o parziale) e, nel caso dell'esenzione parziale, una parte della quota deve essere pagata dall'assistito.
- La Tessera Sanitaria
La Tessera Sanitaria – introdotta è uno strumento di controllo della spesa sanitaria da parte delle Regioni - serve per avere l’accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): avere farmaci, esami clinici e cure sanitarie. Inoltre, dal momento che riporta scritto il codice fiscale del titolare, serve a far vedere tale codice quando necessario. Dal 2003 ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale.
La Tessera Sanitaria permette di avere, servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111. Quando si ve in uno di tali paesi - e in Stati convenzionati come ad esempio la Svizzera - è sufficiente far vedere la tessera, per ricevere in forma gratuita le cure mediche urgenti negli ospedali e nelle cliniche sul territorio. Le spese saranno poi addebitate al Servizio Sanitario Nazionale, con le modalità specifiche previste dalla regione di residenza dell’assistito.
- Che cos’è il consenso informato
La legge italiana prevede che i medici e gli operatori sanitari possono curare una persona solo questa è d’accordo e dà il consenso informato. Il malato deve, cioè, poter decidere se vuole essere curato per una malattia: ha il diritto/dovere di conoscere tutte le informazioni disponibili sulla propria salute, chiedendo al medico ciò che non è chiaro, e di scegliere, di conseguenza in modo informato, se sottoporsi ad una determinata terapia.
- Come richiedere la cartella clinica
Con il termine cartella clinica, si intende tutto un insieme di documenti che registrano tutte le informazioni anagrafiche e sanitarie di un paziente. È come un "diario della salute", tramite il quale i medici possono avere un quadro complessivo della storia della salute delle persone e possono diagnosticare meglio un disturbo o decidere la terapia più appropriata.
La paziente ha pieno diritto a visionare la propria cartella clinica, anche durante il suo ricovero, o a chiederne una copia, una volta dimesso. Ogni Asl stabilisce il costo della copia, così come le modalità per richiederla (qual è l’ufficio competente) ed i tempi per il rilascio.
- Cup: prenotare la visita medica con i centri unici
Attraverso i Centri Unici di Prenotazione (Cup), i cittadini possono prenotare visite mediche o un'analisi clinica, cercando gli ospedali o gli ambulatori che offrono le prestazioni desiderate.
I Cup sono collegati attraverso internet ai diversi uffici accettazione delle singole strutture sanitarie di una Asl: ospedali, ambulatori, cliniche convenzionate, e altro. Attraverso il Cup, si può sapere direttamente dove fare una specifica analisi o dove trovare un determinato reparto medico specialistico e quali sono i tempi di attesa relativi. In tal modo, i cittadini possono prenotare la prestazione sanitaria di cui hanno bisogno, evitando lunghe file presso i vari uffici di prenotazione dei vari ambulatori. Utilizzando i Cup, è anche possibile disdire appuntamenti medici, permettendo così ad altri di utilizzare il tempo disponibile. I Cup sono diffusi in tutto il territorio nazionale. In alcune realtà, sono disponibili Cup regionali, che permettono, tramite un unico numero di telefono, di prenotare prestazioni sanitare in tutta la regione. In altre realtà, i Cup sono gestiti a livello di Azienda Sanitaria Locale (Asl).
- L'Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tutte le Asl e tutti gli ospedali devono garantire un ufficio dove i cittadini possano rivolgersi per avere informazioni chiare ed esaurienti: l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o, in forma abbreviata, l’Urp.
Il cittadino puo rivolgersi agli Uffici Relazioni con il Pubblico per richiedere informazioni sui servizi sanitari forniti dalla Asl e dall’ospedale e su cosa fare per utilizzarli (quali sono gli orari di apertura, dove bisogna recarsi, quale documentazione è necessaria, altro). Per rispondere a queste esigenze, l’ufficio ha a disposizione una banca dati e può realizzare opuscoli e guide, informative sulla salute e sull’azienda segnalare ogni tipo di osservazione, reclamo o disservizio che si constata nella Asl o nell’ospedale. Nei casi più semplici, l'Urp può fornire direttamente una risposta. Se la segnalazione è invece più complicata, l’ufficio ha l’obbligo di far partire una procedura ufficiale di verifica della segnalazione, di notifica al Direttore Sanitario ed agli organi competenti nei casi più complessi. Al completamento della procedura, l’Ufficio ha l’obbligo di dare una risposta scritta , che deve essere sottoscritta dal Legale Rappresentante della struttura
- L'assistenza medica per l'Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è una malattia progressiva che danneggia il cervello e che, nel corso degli anni, dà difficoltà sempre maggiori o addirittura rende impossibile a vivere la vita quotidiana, fino a non riuscire più ad essere autonomi e quindi ad aver bisogno di assistenza ed aiuto continuo. Per questo, in Italia sono presenti delle strutture che possono fornire l’assistenza medica appropriata e l’aiuto sanitario e sociale necessario.
Al medico di famiglia è stato attribuito il compito di valutare le condizioni di salute della persona, constatare la presenza della malattia e mettere in contatto il malato e la sua famiglia con le Unità Valutative Alzheimer.
- I ticket dei farmaci prescrivibili
Tutti i farmaci che si possono prescrivere, garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale, sono stati classificati in due fasce (più una per gli ospedali), in base al ruolo, essenziale o meno, che essi rivestono. Per l'acquisto di questi medicinali è comunque richiesta la prescrizione, da parte del medico di medicina generale o del medico specialista.
La classificazione dei farmaci influisce sul prezzo che il singolo cittadino deve pagare:
- Le liste d’attesa per le cure mediche
Per ricevere alcune visite specialistiche, esami clinici e test in ambulatorio dati dal Servizio Sanitario Nazionale è spesso necessario aspettare alcuni giorni da quando il medico curante emette la richiesta a quando il paziente può fare la visita.
Il tempo che passa tra questi due momenti rientra nella definizione di tempi minimi e massimi di attesa. Ciascuna Regione gestisce e aggiorna le proprie liste di attesa nel rispetto dei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) ossia nella quantità delle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad dare ai cittadini. I tempi di attesa delle prestazioni mediche specialistiche ambulatoriali, divise per tipo e struttura sanitaria che le eroga, sono in alcuni casi disponibili on line nei siti ufficiali degli stessi enti.
- L'Assistenza protesica
L'assistenza protesica fornisce a chi ne ha bisogno le protesi, apparecchi che sostituiscono parti del corpo mancanti o mal funzionanti (arti o anche artificiali, denti, protesi agli occhi o alle orecchie, altro), ortesi, cioè le macchine che, applicate al corpo, suppliscono ad una funzione mancante (i corsetti, i busti, i collari, altro) ausili tecnici (letti ortopedici, i cuscini e materassi anti-decubito, i bendaggi, come anche i cateteri e le sacche, i pannoloni, le traverse per il letto, altro) In particolare, possono usufruire di questo tipo di assistenza le persone invalide, i non vedenti, i sordomuti gli invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa superiore al 33% le persone con cateteri (gli entero-urostomizzati), o con altri strumenti che sostituiscono le funzioni della laringe (laringectomizzati) o della trachea (tracheotomizzati) le persone amputate di un artole donne che hanno avuto asportato uno od entrambi i seni o la ghiandola mammaria (mastectomia) le persone che hanno subito interventi demolitori sull'occhio le persone ricoverate che hanno necessità e urgenza di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio L'assistenza protesica deve essere chiesta alla Asl di residenza dal medico specialista. La Asl valuta la richiesta e rilascia l'autorizzazione entro venti giorni. Oltre questo termine, l'autorizzazione s'intende concessa. L'autorizzazione deve essere rinnovata periodicamente, secondo il tipo di protesi e secondo i regolamenti regionali.
In caso di strumenti prescritti durante un ricovero in un'altra Asl, la richiesta deve essere inoltrata a quella di competenza che deve rispondere entro 5 giorni, oltre il quale l'autorizzazione s'intende concessa.
Non è semplice per il cittadino orientarsi nel Servizio Sanitario Nazionale. In Special modo sapere con chiarezza quale e che tipo di assistenza medica e/o sanitaria possiamo richiedere, che cosa è gratuito e cosa non lo è, dove dobbiamo andare, dove e come avere informazioni.
Cosa dobbiamo fare per usufruire delle varie forme di assistenza?
- L'esenzione dal ticket per reddito
Gli assistiti che vivono in condizioni povere e disagiate hanno diritto, per motivi di reddito, a non pagare il ticket o a pagare in forma ridotta i ticket delle spese mediche e sanitarie.
Sono le Regioni che decidono e stabiliscono, in dettaglio, quali sono le persone che ne hanno diritto, la forma di esenzione (totale o parziale) e, nel caso dell'esenzione parziale, una parte della quota deve essere pagata dall'assistito.
- La Tessera Sanitaria
La Tessera Sanitaria – introdotta è uno strumento di controllo della spesa sanitaria da parte delle Regioni - serve per avere l’accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): avere farmaci, esami clinici e cure sanitarie. Inoltre, dal momento che riporta scritto il codice fiscale del titolare, serve a far vedere tale codice quando necessario. Dal 2003 ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale.
La Tessera Sanitaria permette di avere, servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111. Quando si ve in uno di tali paesi - e in Stati convenzionati come ad esempio la Svizzera - è sufficiente far vedere la tessera, per ricevere in forma gratuita le cure mediche urgenti negli ospedali e nelle cliniche sul territorio. Le spese saranno poi addebitate al Servizio Sanitario Nazionale, con le modalità specifiche previste dalla regione di residenza dell’assistito.
- Che cos’è il consenso informato
La legge italiana prevede che i medici e gli operatori sanitari possono curare una persona solo questa è d’accordo e dà il consenso informato. Il malato deve, cioè, poter decidere se vuole essere curato per una malattia: ha il diritto/dovere di conoscere tutte le informazioni disponibili sulla propria salute, chiedendo al medico ciò che non è chiaro, e di scegliere, di conseguenza in modo informato, se sottoporsi ad una determinata terapia.
- Come richiedere la cartella clinica
Con il termine cartella clinica, si intende tutto un insieme di documenti che registrano tutte le informazioni anagrafiche e sanitarie di un paziente. È come un "diario della salute", tramite il quale i medici possono avere un quadro complessivo della storia della salute delle persone e possono diagnosticare meglio un disturbo o decidere la terapia più appropriata.
La paziente ha pieno diritto a visionare la propria cartella clinica, anche durante il suo ricovero, o a chiederne una copia, una volta dimesso. Ogni Asl stabilisce il costo della copia, così come le modalità per richiederla (qual è l’ufficio competente) ed i tempi per il rilascio.
- Cup: prenotare la visita medica con i centri unici
Attraverso i Centri Unici di Prenotazione (Cup), i cittadini possono prenotare visite mediche o un'analisi clinica, cercando gli ospedali o gli ambulatori che offrono le prestazioni desiderate.
I Cup sono collegati attraverso internet ai diversi uffici accettazione delle singole strutture sanitarie di una Asl: ospedali, ambulatori, cliniche convenzionate, e altro. Attraverso il Cup, si può sapere direttamente dove fare una specifica analisi o dove trovare un determinato reparto medico specialistico e quali sono i tempi di attesa relativi. In tal modo, i cittadini possono prenotare la prestazione sanitaria di cui hanno bisogno, evitando lunghe file presso i vari uffici di prenotazione dei vari ambulatori. Utilizzando i Cup, è anche possibile disdire appuntamenti medici, permettendo così ad altri di utilizzare il tempo disponibile. I Cup sono diffusi in tutto il territorio nazionale. In alcune realtà, sono disponibili Cup regionali, che permettono, tramite un unico numero di telefono, di prenotare prestazioni sanitare in tutta la regione. In altre realtà, i Cup sono gestiti a livello di Azienda Sanitaria Locale (Asl).
- L'Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tutte le Asl e tutti gli ospedali devono garantire un ufficio dove i cittadini possano rivolgersi per avere informazioni chiare ed esaurienti: l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o, in forma abbreviata, l’Urp.
Il cittadino puo rivolgersi agli Uffici Relazioni con il Pubblico per richiedere informazioni sui servizi sanitari forniti dalla Asl e dall’ospedale e su cosa fare per utilizzarli (quali sono gli orari di apertura, dove bisogna recarsi, quale documentazione è necessaria, altro). Per rispondere a queste esigenze, l’ufficio ha a disposizione una banca dati e può realizzare opuscoli e guide, informative sulla salute e sull’azienda segnalare ogni tipo di osservazione, reclamo o disservizio che si constata nella Asl o nell’ospedale. Nei casi più semplici, l'Urp può fornire direttamente una risposta. Se la segnalazione è invece più complicata, l’ufficio ha l’obbligo di far partire una procedura ufficiale di verifica della segnalazione, di notifica al Direttore Sanitario ed agli organi competenti nei casi più complessi. Al completamento della procedura, l’Ufficio ha l’obbligo di dare una risposta scritta , che deve essere sottoscritta dal Legale Rappresentante della struttura
- L'assistenza medica per l'Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è una malattia progressiva che danneggia il cervello e che, nel corso degli anni, dà difficoltà sempre maggiori o addirittura rende impossibile a vivere la vita quotidiana, fino a non riuscire più ad essere autonomi e quindi ad aver bisogno di assistenza ed aiuto continuo. Per questo, in Italia sono presenti delle strutture che possono fornire l’assistenza medica appropriata e l’aiuto sanitario e sociale necessario.
Al medico di famiglia è stato attribuito il compito di valutare le condizioni di salute della persona, constatare la presenza della malattia e mettere in contatto il malato e la sua famiglia con le Unità Valutative Alzheimer.
- I ticket dei farmaci prescrivibili
Tutti i farmaci che si possono prescrivere, garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale, sono stati classificati in due fasce (più una per gli ospedali), in base al ruolo, essenziale o meno, che essi rivestono. Per l'acquisto di questi medicinali è comunque richiesta la prescrizione, da parte del medico di medicina generale o del medico specialista.
La classificazione dei farmaci influisce sul prezzo che il singolo cittadino deve pagare:
- la fascia A comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino; su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket
- la fascia C comprende invece quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino
- la fascia H interessa invece i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche
- Le liste d’attesa per le cure mediche
Per ricevere alcune visite specialistiche, esami clinici e test in ambulatorio dati dal Servizio Sanitario Nazionale è spesso necessario aspettare alcuni giorni da quando il medico curante emette la richiesta a quando il paziente può fare la visita.
Il tempo che passa tra questi due momenti rientra nella definizione di tempi minimi e massimi di attesa. Ciascuna Regione gestisce e aggiorna le proprie liste di attesa nel rispetto dei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) ossia nella quantità delle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad dare ai cittadini. I tempi di attesa delle prestazioni mediche specialistiche ambulatoriali, divise per tipo e struttura sanitaria che le eroga, sono in alcuni casi disponibili on line nei siti ufficiali degli stessi enti.
- L'Assistenza protesica
L'assistenza protesica fornisce a chi ne ha bisogno le protesi, apparecchi che sostituiscono parti del corpo mancanti o mal funzionanti (arti o anche artificiali, denti, protesi agli occhi o alle orecchie, altro), ortesi, cioè le macchine che, applicate al corpo, suppliscono ad una funzione mancante (i corsetti, i busti, i collari, altro) ausili tecnici (letti ortopedici, i cuscini e materassi anti-decubito, i bendaggi, come anche i cateteri e le sacche, i pannoloni, le traverse per il letto, altro) In particolare, possono usufruire di questo tipo di assistenza le persone invalide, i non vedenti, i sordomuti gli invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa superiore al 33% le persone con cateteri (gli entero-urostomizzati), o con altri strumenti che sostituiscono le funzioni della laringe (laringectomizzati) o della trachea (tracheotomizzati) le persone amputate di un artole donne che hanno avuto asportato uno od entrambi i seni o la ghiandola mammaria (mastectomia) le persone che hanno subito interventi demolitori sull'occhio le persone ricoverate che hanno necessità e urgenza di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio L'assistenza protesica deve essere chiesta alla Asl di residenza dal medico specialista. La Asl valuta la richiesta e rilascia l'autorizzazione entro venti giorni. Oltre questo termine, l'autorizzazione s'intende concessa. L'autorizzazione deve essere rinnovata periodicamente, secondo il tipo di protesi e secondo i regolamenti regionali.
In caso di strumenti prescritti durante un ricovero in un'altra Asl, la richiesta deve essere inoltrata a quella di competenza che deve rispondere entro 5 giorni, oltre il quale l'autorizzazione s'intende concessa.